Un progetto dove la musica jazz s’intreccia con le leggende delle Dolomiti diventando la voce di alcune figure femminili della tradizione e del mito. La “tinta” luminosa delle cantabili linee melodiche dedicate alle figure benigne s’incontra con l’aura di mistero di maghe e streghe per disegnare ambienti sonori in cui l’improvvisazione jazz è chiamata a dialogare con la musica classica e con sonorità più latine ed esotiche.
• Serena Marchi, flauto
• Olmo Chittò, vibrafono
• Jacopo Moschetto, piano
• Martino De Franceschi, contrabbasso
• Alessandro Ruocco, batteria
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